Ensemble Micrologus

I musicisti dell’Ensemble Micrologus sono stati tra i primi a contribuire alla riscoperta della musica medievale e dello spirito con cui fare questa musica oggi.

Infatti, attraverso la ricerca e lo studio delle fonti dirette ed indirette è oggi possibile basare l’interpretazione della musica medievale su verosimili ipotesi di prassi esecutiva ed in generale di estetica musicale.

La ricerca delle fonti, le indagini storiche, paleografiche, organologiche ed iconografiche (che hanno permesso, in certi casi, di ricostruire strumenti musicali unici), lo studio e la comparazione dell’etnomusicologia sono alla base del lavoro dell’ Ensemble Micrologus.

Bisogna ricordare che proprio le ricerche etnomusicologiche hanno contribuito a rilanciare l’interpretazione della musica medievale, sia per quanto riguarda la riscoperta di particolari tecniche esecutive, vocali e strumentali, sia per chiarire problematiche d’intonazione nella modalità e nella polifonia: è infatti opinione, da più parti condivisa, che le culture musicali di tradizione orale conservino caratteristiche molto arcaiche assimilabili in linea di principio ad alcuni aspetti della musica antica ed in particolare di quella medioevale.

Inoltre, ritenendo fondamentale le ricostruzione della funzione della musica medievale, sia per chi esegue che per chi ascolta (all’epoca non esisteva il “concerto” vero e proprio), tutti i musicisti del Micrologus hanno partecipato alle varie Feste Medievali, prima fra tutte quella del Calendimaggio di Assisi , in cui l’evento musicale è oggi ricollocato nel proprio spazio sonoro e temporale: la chiesa (ovverosia la preghiera e la solennità), la corte (con il canto epico, la lirica d’amore e il ballo), la piazza ( con la festa e il ballo), la strada (con il corteo e la processione religiosa).

La storia

Gli inizi

Nel 1984, i musicisti umbri, Patrizia Bovi, Goffredo Degli Esposti e Gabriele Russo, insieme ad Adolfo Broegg (1961-2006), hanno fondato l’Ensemble Micrologus, gruppo specializzato in musica medievale (XI-XV sec.).

Tra le prime esperienze fondamentali ci sono state la Festa del Calendimaggio di Assisi e il “Laboratorio Arte Musica e Spettacolo”, dove hanno realizzato diversi Drammi sacri e Sacre rappresentazioni medievali. Sempre negli anni ’80, hanno seguito i Corsi del Centro Studi Ars Nova di Certaldo, in cui hanno avuto l’opportunità di conoscere e confrontarsi con le idee dei più importanti musicologi italiani e internazionali.

Progetti futuri

Una teatralizzazione del Roman de FAUVEL (prima opera dell’Ars Nova francese).

I premi discografici

Nel 1996, “Diapason d’Or de l’Année” per “Landini e la musica fiorentina”.

Nel 1999, “Diapason d’Or de l’Année” per “Alla napolitana” (preparato insieme con i musicisti del Centro di Musica Antica di Napoli “la Cappella della pietà de’ Turchini”).

“The Best of 2000 Award” di Goldberg per il “Cantico della terra”.

Nel 2009, con il Libro-CD “Aragòn en Nàpoles” riceve il premio “Biggest Surprise” dal Boston Globe, nella lista top classical albums dell’anno.

Il gruppo

Patrizia Bovi

Nata ad Assisi, Patrizia Bovi si è avvicinata precocemente allo studio della musica e ha studiato al conservatorio di Perugia, perfezionandosi in seguito con Sergio Pezzetti.

Si è interessata ben presto della musica medievale e rinascimentale, collaborando con l’Ensemble Alia Musica di Milano e seguendo seminari in Italia e all’estero sulla pratica della vocalità antica.

In quel periodo è stata interprete del repertorio italiano tra Cinque e Seicento, tra cui varie pagine di Monteverdi (Ballo delle Ingrate, Combattimento di Tancredi e Clorinda, ecc.) e alcune opere del primo Seicento (La Dafne di Marco da Gagliano, Euridice di Jacopo Peri e La Morte di Orfeo di Stefano Landi).

Nel 1984 è stata tra i fondatori dell’Ensemble Micrologus.

Dal 1990 fa parte del Quartetto Giovanna Marini, partecipanto a tutte le sue creazioni e tournée. Con lo stesso registra due CD (tra cui “Partenze”, che ricorda i vent’anni dalla scomparsa di Pier Paolo Pasolini).

Nel 1997 è presente nella creazione “Il Laudario di Cortona ” con l’Ensemble Organum diretto da Marcel Perès per la Citè de la Musique a Parigi e inciso per Harmonia Mundi.

Nel 2000 partecipa allo spettacolo di Marco Paolini “I Tigi Canto per Ustica” trasmesso da Rai 2 nel Luglio 2000.

Nel 2002 ha realizzato un progetto discografico con Gilberte Casabianca, cantante della tradizione Corsa: Tracce della tradizione orale, nei manoscritti italiani tra XIV e XV sec.

Con Microlgus ha registrato ad oggi 19 CD pubblicati da Quadrivium, Opus 111, Naive e Zig Zag.

Nel 2005/06 con il maestro Claudio Veneri si esibisce con un programma sui Lieder di W. A. Mozart eseguiti con il fortepiano, secondo la prassi esecutiva del ‘700.

Dopo aver messo a punto un metodo d’insegnamento relativo al canto medievale e in rapporto alla musica tradizionale, sta lavorando, in collaborazione con diverse istituzioni europee, ad un progetto internazionale sull’insegnamento della musica medievale, e viene invitata nelle giurie di prestigiosi concorsi.

Tiene regolarmente seminari e master class in Italia e all’estero.

Goffredo Degli Esposti

GOFFREDO DEGLI ESPOSTI è un musicista umbro, specializzato nella ricerca e nella esecuzione della musica antica e tradizionale con gli strumenti a fiato.

Diplomato in flauto e flauto dolce, e specializzato in flauto traverso barocco, ha seguito corsi di perfezionamento con Susan Milan, Andras Adorjan, Gustav Sheck, Mario Ancillotti, Bartold Kuijken, René Clemencic e i Corsi di Musica Medievale presso il Centro Studi dell’Ars Nova Italiana di Certaldo.

Ha iniziato l’attività concertistica nel 1980; co-fondatore dell’ENSEMBLE MICROLOGUS, ha tenuto concerti sia in Italia che all’estero (Argentina, Austria, Australia, Belgio, Brasile, Bulgaria, Canada, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Marocco, Messico, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Russia, Spagna, Svizzera, Slovenia, Ungheria, USA), suonando per i maggiori Festival di Musica Antica; inoltre, ha effettuato registrazioni discografiche, radiofoniche e collaborato per musiche di teatro e cinema (tra cui, la colonna sonora del film “Mediterraneo”). Il suo entusiasmo e la capacità di suonare vari strumenti della tradizione mediterranea (flauti dritti,  traversi e obliqui, oboi popolari, cornamuse e zampogne) lo hanno portato a realizzare diverse esperienze musicali, collaborando con i Fratelli Mancuso, Ambrogio Sparagna, Giovanna Marini, Sonidumbra, i “Tamburi del Vesuvio” di Nando Citarella, Tetraktis Percussioni, Daniele Sepe, Vinicio Capossela.

Attualmente sta lavorando a vari progetti, come elaboratore/improvvisatore sugli strumenti a fiato del Mediterraneo, con i gruppi Lirum Li Tronc (musica rinascimentale), Bandance (nuovo folk) e con il cantautore Raffaello Simeoni per “Mater Sabina Project”.

Ha tenuto Seminari e Corsi  in varie Scuole europee: a “la Citè de la Musique” di Parigi, a l’Abbaye de Royaumont in Francia, a Jeroslaw in Polonia,  all’Istituto superiore di Studi musicali “Briccialdi” di Terni, ai Corsi Internazionali di Musica Antica di Urbino e di Copenhagen. E’ stato Direttore della Scuola di Musica Medievale D’UAM di Assisi dal 2008 al 2012. Dal 2010 è Direttore Artistico del Festival “Spello Splendens”.

Ha registrato 26 CD di musica medievale per Quadrivium, Stradivarius, Fonit Cetra, Zig-Zag Territoires e Opus 111 (di cui due premiati con il “Diapason d’Or de l’Annèe”), e 10 CD di musica tradizionale e di sperimentazione per Ricordi, Penta Music, SudNord Record, BMG, Il Manifesto e Alphamusic.

Gabriele Russo

Nasce a Foligno (Perugia) il 2 maggio 1959. Si avvicina alla musica sin da piccolo frequentando corsi di violino presso la Scuola Comunale di Foligno.

Dopo un’interruzione di alcuni anni, in età adolescenziale inizia varie esperienze come chitarrista. Questa nuova attività musicale, lo spinge a riprendere il violino e gli studi classici presso il Conservatorio di Perugia, nel quale rimarrà alcuni anni.

E’ in questo periodo (’83/’84) che, grazie all’incontro con Adolfo Broegg e Goffredo degli Esposti, già membri di un gruppo di musica medievale, inizia a scoprire la musica e gli strumenti delle tradizioni del mondo.

La progressiva acquisizione di tecniche esecutive di vari strumenti ad arco della tradizione europea e non (lira calabrese, rebab, violino tradizionale etc.) gli consentirà, oltre alla intensa attività concertistica svolta con l’Ensemble Micrologus, di collaborare con alcuni gruppi di musica d’autore quali i Fratelli Mancuso, con i quali ha inciso un CD sulla musica tradizionale siciliana, con Ambrogio Sparagna, con Massimo Liberatori, con Raffaello Simeoni.

Da ormai dieciassette anni è anche componente fondatore del gruppo di musica Sonidumbra, con il quale condivide la passione per la cultura della tradizione Umbra, riproponendo, anche in chiave moderna, un repertorio musicale che altrimenti andrebbe perduto. Sonidumbra ha inciso due CD: “Festa Umbra” e “Filomè”.

Oltre a questa attività concertistica ha eseguito, in collaborazione con gli altri musicisti del Micrologus, alcune importanti colonne sonore di Film Italiani quali “Ragazzi fuori” di Marco Risi, “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores, premio Oscar come miglior film straniero ’92, “Silenzio si nasce” di Giovanni Veronesi.

Al suo attivo sono anche la realizzazione di alcune colonne sonore per cortometraggi sulla figura di S. Francesco e S. Chiara di Assisi e su Giotto, nonché musica per spettacoli di danza contemporanea e altre produzioni.

Gli strumenti e la ricerca musicale

I musicisti del Micrologus utilizzano fedeli ricostruzioni degli strumenti d’epoca e, spesso, collaborano direttamente con vari liutai specializzati. Tra questi liutai i principali referenti sono: Vincenzo Cipriani e Giordano Ceccotti per gli strumenti a corde; Francesco Li Virghi per i flauti.

Ogni anno il Micrologus presenta al pubblico uno o due nuovi spettacoli tematici, alternando musica sacra e profana, oltre a realizzarne altri, su commissione, per i vari Festival europei. In molti casi si avvale della preziosa collaborazione di vari musicologi, come Dinko Fabris (Dipartimento di Musica antica – Conservatorio di Bari), Francesco Zimei (Istituto Abruzzese di Storia della Musica), e dei ricercatori del Centre de la Voix presso l’Abbaye de Rouyamont. Così, il Micrologus ha realizzato oltre 30 diversi spettacoli di musica medievale, portandoli in tour in Europa, Americhe e Giappone.

Le collaborazioni speciali

Il Micrologus esegue musica per il teatro, la danza, il cinema (ha realizzato, tra l’altro, la colonna sonora del film “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores) e collabora con importanti artisti di musica contemporanea, tra cui: i Fratelli Mancuso, Giovanna Marini, il Banco del Mutuo Soccorso.

Le sue collaborazioni si estendono anche a sperimentazioni con importanti artisti contemporanei: nel 2006, ha registrato con Daniele Sepe, eccezionale sassofonista e compositore napoletano, il CD “Kronomakia”, una elettrizzante contaminazione tra la musica medievale e il jazz/rock.

Da poco ha iniziato una collaborazione con Vinicio Capossela, con il “Bestiario d’Amore” per il Festival della Filosofia di Modena (2013).

Le creazioni speciali

“Libre Vermell de Montserrat”

Nel 2002, il Micrologus ha avuto l’opportunità di registrare queste particolari musiche direttamente, primo gruppo nella storia, nella basilica dell’antico monastero di Montserrat, in Catalogna.

“Le Jeu de Robin et de Marion”

In collaborazione con l’Abbaye de Rouyamont (dove è stato in residenza nel 2002-2003), ha messo in scena la prima opera con musica, di fine XIII sec., con la regia di Jean François Dusigne, e l’ha portata in tour in Francia e altri paesi europei.

“Nostra Donna”

Nel Febbraio 2003, il Micrologus ha presentato un nuovo spettacolo multimediale sulle “Cantigas de Santa Maria”, commissionato da La Citè de la Musique di Parigi, con la regia di Toni Casalonga.

“Festa Fiorentina… per contar di frottole”

Invitato dal Flanders Festival-Antwerpen, come “Ensemble in residenza” per Laus Polyphoniae 2004, ha presentato una nuova e grande produzione teatrale, con attori e musicisti e la regia di Maurizio Schmidt.

“Myth”

Nel 2007-2009 ha fatto un lungo tour (Europa e Nord-America) con questo innovativo spettacolo di teatro-danza, del coreografo Sidi Larbi Cherkaoui, insieme alla compagnia internazionale di Toneelhuis.

“Missa Fiorentina”

A Epifania 2012, Micrologus esegue, in Prima esecuzione moderna, una messa natalizia del XIV secolo (ricostruzione di Francesco Zimei), inserita nella liturgia officiata dall’Arcivescovo Bedori, in lingua latina, e che sarà prossimamente registrata in DVD e CD.

“Ma fin est mon commencement”

Nell’estate del 2012 ha allestito, come progetto speciale commissionato dall’Abbaye de Rouyamont, un concerto su Guillaume de Machaut e i compositori italiani di fine ‘300, confrontando la sua musica con quella degli italiani da lui influenzati, secondo l’arte della retorica, in cui Guillaume eccelleva.

“Bestiario d’Amore”

di Richard de Fournival (metà del XIII secolo)

Letture e musiche con Vinicio Capossela, per il Festival della Filosofia di Modena del 2013.

Gli animali come metafora della condizione d’amore e le musiche medievali con i testi corrispondenti.

I corsi

Da alcuni anni l’Ensemble Micrologus tiene corsi e stage sull’interpretazione della musica medievale in collaborazione con: il Festival di Urbino (Italia), La Citè de la musique (Parigi), l’Abbaye de Rouyamont (Francia), il Festival di Jaroslaw (Polonia), il Festival di Copenhagen.

Dal 2010 ha la sua principale attività didattica a Spello (Pg), presso il Centro Studi Europeo di Musica Medievale “Adolfo Broegg”, dove vi è la mostra permanente di “Liuti e strumenti a corde dal Medioevo ai nostri giorni”, e dove realizza il Festival “Spello Splendens”, a Natale, e il “Corso Internazionale di Musica Medievale”, in estate.