Musiche di Thibaut de Champagne, Guiot de Dijon, Conon de Béthune, Giraut Riquer e anonimi (XII-XIII sec.)

Preziose testimonianze sulle Crociate sono le liriche dei trovatori e trovieri che, con appassionate canzoni, infiammavano gli animi e convincevano, con sapienti descrizioni, a partire per l’impresa.
Ma, in questi canti di crociata si possono scoprire sentimenti contrastanti: in alcuni si incita a partire per la crociata e ad abbandonare ricchezze e comodità, con la certezza del guadagno del Paradiso per quelli valorosi; in altri, prevale il sentimento della pena d’amore, quando la crociata è vista dalla parte della donna che attende l’amato giovane cavaliere, oppure è l’uomo a piangere l’abbandono della propria donna che, dopo varie considerazioni, riesce comunque a gioire per la ricompensa che avrà nel compiere questa azione gloriosa. Il canto, la musica e la danza accompagnarono ed esaltarono questa esperienza di “pellegrinaggio” (a volte è chiamata così la crociata) nei suoi vari aspetti: la passione, sia etico-politica che religiosa, per la liberazione di Gerusalemme e del Santo Sepolcro; il pianto per la lontananza dall’ amato e dalla propria terra; la penitenza e la preghiera.4/6 musicisti