L’amore sacro e profano, nel Duecento, e il mare.

Dai repertori medievali e tradizionali dei paesi del Mediterraneo (“l’antico mare”), estratti ed elaborazioni delle Cantigas di Santa Maria, di Cantigas de Amigo e di poemi arabo andalusi che parlano di amore e mare. Le Cantigas di Santa Maria sono la raccolta più importante di canti religiosi, di ispirazione popolare; costituisce il prodotto dell’opera di più poeti-musicisti, voluta dal Re Alfonso X di Castiglia e per lui redatto in un preziosissimo codice della la fine del XIII secolo. Contemporaneamente, nello stesso paese, venivano composte le “Cantigas de Amigo”, una serie di canti d’amore, di sdegno e di argomenti vari, ma di ambito profano, in gallego-portoghese, giunte a noi in numero elevatissimo ma prive di notazione, presente unicamente in sette di esse – inserite appunto nel programma. Completano il programma alcuni poemi arabo-andalusi, cantati sulle melodie delle Cantigas de Santa Maria, secondo la prassi della Spagna duecentesca.
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